Il regime forfettario rappresenta una modalità contabile e fiscale semplificata, specificamente progettata per offrire vantaggi e facilitazioni a quelle persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arti o professioni in Italia. Questa opzione fiscale è particolarmente attraente per piccoli imprenditori, liberi professionisti e artisti che cercano di ridurre il carico burocratico e di gestione legato alla propria attività economica. Attraverso l’applicazione di un’imposta sostitutiva su base forfettaria, gli aderenti possono beneficiare di una tassazione agevolata sui redditi prodotti, con l’ulteriore vantaggio di escludere l’IVA (tranne specifiche eccezioni) e di semplificare significativamente gli adempimenti contabili e dichiarativi. L’accesso a questo regime è soggetto al rispetto di determinati requisiti di reddito e altre condizioni specifiche, il che rende essenziale una comprensione approfondita delle sue caratteristiche per valutare adeguatamente la sua convenienza e applicabilità al proprio caso. In questo articolo vogliamo spiegarti come funziona la tassazione per il regime forfettario, chi e come può accedervi e quali sono vantaggi e limitazioni.
Requisiti per accedere al regime forfettario
Accedono al regime forfettario i contribuenti che nell’anno precedente hanno contemporaneamente:
- conseguito ricavi o compensi (ragguagliati ad anno) non superiori a 85.000 euro
- sostenuto spese per lavoro dipendente, accessorio e compensi a collaboratori per un importo non superiore a 20.000 euro
Anche chi inizia una attività può accedere al regime forfettario, comunicando nella dichiarazione ai fini Iva di presumere la sussistenza dei sopracitati requisiti.
Reddito e tassazione per i forfettari
Chi applica il regime forfettario determina il reddito imponibile applicando all’ammontare dei ricavi o compensi il coefficiente di redditività previsto per l’attività esercitata in base al codice Ateco.
Dal reddito forfettario si deducono i contributi previdenziali obbligatori (Es. Inps, cassa di previdenza).
Al reddito imponibile si applica un’imposta unica del 15%, sostitutiva di quelle ordinarie (Irpef, addizionali).
Per chi inizia una nuova attività l’imposta sostitutiva è ridotta al 5% per i primi cinque anni, solo se esistono i seguenti requisiti:
- Il contribuente non ha esercitato nei tre anni precedenti attività d’impresa, professionale, artistica anche in forma associata;
- L’attività da intraprendere non costituisce, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedente svolta anche sotto forma di lavoro dipendente;
- Non si tratta di proseguimento di un’attività svolta precedentemente da altro soggetto (es. acquisto d’azienda).
Cause di esclusione dal regime forfettario
Non possono accedere al regime forfettario:
- Le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali Iva o regimi forfettari di determinazione del reddito;
- I non residenti, ad eccezione di coloro che risiedono in un stato Ue e che producano in Italia almeno il 75% del reddito complessivo.;
- I soggetti che effettuano, in modo esclusivo o prevalente operazioni di cessione fabbricati, terreni edificabili o mezzi trasporto nuovi;
- Gli esercenti attività che partecipino contemporaneamente a società di persone, associazioni professionale, imprese familiari o che controllino direttamente od indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione;
- Le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono o erano in corso rapporti di lavoro nei due anni precedenti;
- Coloro che nell’anno precedente o nell’anno in corso hanno percepito redditi di lavoro dipendente/pensione di importo superiore a 30.000 euro (tranne il caso che il rapporto di lavoro dipendente precedente si cessato)
Regime forfettario: i vantaggi e le semplificazioni
Le semplificazioni offerte dal regime forfettario si estendono a numerosi aspetti della gestione fiscale e contabile, rendendo questo regime particolarmente vantaggioso per i piccoli imprenditori e i professionisti autonomi.
I contribuenti che applicano il regime forfettario:
- Non addebitano l’Iva in fattura né detraggono l’iva sugli acquisti;
- Sono esonerati dagli obblighi di liquidazione, versamento e dichiarazione Iva;
- Sono esclusi dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità (ISA);
- Non sono soggetti a ritenuta di acconto sui ricavi/compensi.
N.B. Dall’anno 2024 sono soggetti all’obbligo di fattura elettronica indipendentemente dal volume d’affari
Quando cessa il regime forfettario?
Il regime forfettario cessa di avere applicazione a partire dall’anno successivo a quello in cui viene meno uno dei requisiti di accesso (esempio superamento limite 85.000 euro).
Se i ricavi o compensi superano i 100.000 euro si dal regime forfettario nel corso dell’anno di supero del limite.
Se hai bisogno di maggiori informazioni su come accedere al regime forfettario o come gestire al meglio la tua attività, non esitare a contattarci!